di Giorgio Fogliani

• Beaune, marzo 2024 •

Borgogna mediterranea

La prospettiva è forse apocalittica, ma il marketing della regione vinicola più agognata del mondo non deve vedersela solo con gli scenari geopolitici, l’inflazione e l’incertezza; l’elefante nella stanza è che il nuovo clima borgognone dà vini dai profili sempre più ricchi, solari, ampi, tanto che un’annata molto complicata ma tutto sommato fresca come la 2021 inizia a destare qualche rimpianto.

I borgogna sono e saranno sempre di più un’altra cosa rispetto a come li conoscevamo, e se in molti casi restano vini buoni o buonissimi seppur diversi, in altri mostrano la corda. Tra gli assaggi dei 2022 – i miei si sono concentrati soprattutto su Côte de Nuits e Côte Chalonnaise – diversi vini si sono rivelati fuori asse, pseudo-dolci quando non addirittura “cotti”, oppure squilibrati nei tannini a causa di maturazioni andate in blocco nel terribile agosto, una condizione che danneggia soprattutto il delicatissimo pinot noir, mentre lo chardonnay è più in grado di riprendersi alle prime gocce d’acqua (quanto all’aligoté, potrebbe essere finalmente arrivato il suo momento, se solo si avesse il coraggio di piantarlo in buoni terroir e vendemmiarlo maturo).

L’assaggio di borgogna rossi di dieci o venti anni, invece, regala impressioni a volte sensibilmente diverse, con vini più delicati e tratteggiati sia dal punto di vista organolettico sia tattile.

Certo, il vero punto è capire in quale senso evolveranno queste ultime annate così calde: può darsi che l’affinamento in bottiglia sistemi almeno alcune delle anomalie che sembra di intravedere in questi nuovi borgogna; nel frattempo, però, dovremmo forse portarci avanti e aggiornare il nostro software mentale, aprendoci alla possibilità di incrociare sulla nostra strada dei vini diversi da quelli che pensiamo di conoscere: niente rimane com’è se il contesto cambia, nemmeno la Borgogna.

(foto © Giorgio Fogliani)

Qualche assaggio notevole (con Mercurey, Chambolle e Vosne sugli scudi)

Bouzeron Domaine De Villaine 2022
Mercurey blanc Premier cru Les Champs Martin Bruno Lorenzon 2021
Mercurey rouge Premier cru Les Vasées Domaine Mia 2022

Chambolle-Musigny Premier cru Les Charmes Amiot-Servelle 2021
Bonnes Mares Grand cru Domaine Groffier 2022
Chambolle-Musigny Premier cru La Combe d’Orveaux Taupenot-Merme 2022
Gevrey-Chambertin Premier cru Fonteney Mark Haïsma 2022
Vosne-Romanée Premier cru Beaux-Monts Bruno Clavelier 2022
Vosne-Romanée Bizot 2022
Vosne-Romanée Mugneret-Gibourg 2022
Echézeaux Grand cru Gros frère et sœur 2022

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