POSSIBILIA

Il periodico
Dopo una laboriosa (e avventurosa) preparazione, a ottobre 2009 esce il numero zero di www.possibilia.eu periodico online per curiosi. Una realizzazione che riflette l'orizzonte libero e senza preconcetti della nostra linea editoriale.
Da subito, un gruppo di autori aderisce al progetto, alcuni dei quali formano il nucleo redazionale più stabile.
Possibilia si non si propone di fare informazione in senso stretto: tante altre testate più veloci e attrezzate ricoprono già questo ruolo. La nostra rivista desidera offrire ai suoi lettori contenuti insoliti, dando diritto di cittadinanza a temi o chiavi di lettura spesso trascurati o snobbati. Un periodico generalista a 360 gradi? Solo in parte. Possibilia non funziona per compartimenti tematici, ma per modalità di approccio alla materia. Accoglie così una sezione per Dilettarsi, una per Pensare e una per Sorridere. Si aggiungono una sezione di News - la sezione “d'attualità” della testata - e una sezione destinata ai Pubbliredazionali, con lo scrupolo di mantenere eticamente distinti contenuti commerciali e redazionali, valorizzando così entrambi.
Con la nuova versione della rivista, inaugurata nel 2012, abbiamo deciso di aggiungere una sezione (le Rubrilie) dedicata alle nostre passioni: il vino, il rugby e il viaggio.

Contatta la redazione: redazione@possibilia.eu

I libri
Nel 2010, gli esiti incoraggianti della rivista e il desiderio di ampliare il progetto editoriale dànno vita alla parte cartacea della nostra attività.
Vai a www.possibiliaeditore.eu

Luoghi: le saline di Sicciole, in Slovenia

Il silenzio dell'oasi rovesciata
Sei chilometri quadrati e mezzo che vengono dal mare.

Testo e fotoreportage di Samuel Cogliati


A Sicciole il silenzio viene dal mare. Come le vele delle barche che appaiono a mezz'altezza lungo l'orizzonte. In un bassopiano lagunare incastonato tra Pirano e il confine croato, nella porzione più settentrionale dell'Istria, i campi marini di Lera e Fontanigge vantano secoli di Storia. Mezzo secolo fa, la produzione si è dimezzata, ma a Lera l'essiccazione e la raccolta del sale proseguono con metodi ispirati alla tradizione.



Dal 2001, le saline di Sicciole sono state proclamate parco naturale. Sei chilometri quadrati e mezzo di vasche, canali (Dragogna, Giassi, Canale Grande-Valderniga) e isolotti in un habitat duro ed estremo, ma non tanto da impedire al nono - minuscolo pesce “di trincea” - di adattarsi alla forte salinità dell'acqua. Come lui, varie specie di piante alofite, e quasi cento varietà di uccelli, che in questa “oasi rovesciata” si fermano a nidificare, talvolta sulla rotta di migrazioni estenuanti. Il cavaliere d'Italia e il fraticello, ad esempio, trovano nelle saline più nordiche dell'Adriatico l'unico luogo ospitale per la riproduzione.



A Sicciole bisogna venire in un pomeriggio di primavera, per assaporare la luce calda a picco sul colore delle sabbie e il pardiglio dell'acqua. Oppure avvicinarsi a sera incipiente, quando, dall'alto di una collina sopra il villaggio di Korte, il sole incendia di vermiglio le vasche di addensamento...