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Il periodico
Dopo una laboriosa (e avventurosa) preparazione, a ottobre 2009 esce il numero zero di www.possibilia.eu periodico online per curiosi. Una realizzazione che riflette l'orizzonte libero e senza preconcetti della nostra linea editoriale.
Da subito, un gruppo di autori aderisce al progetto, alcuni dei quali formano il nucleo redazionale più stabile.
Possibilia si non si propone di fare informazione in senso stretto: tante altre testate più veloci e attrezzate ricoprono già questo ruolo. La nostra rivista desidera offrire ai suoi lettori contenuti insoliti, dando diritto di cittadinanza a temi o chiavi di lettura spesso trascurati o snobbati. Un periodico generalista a 360 gradi? Solo in parte. Possibilia non funziona per compartimenti tematici, ma per modalità di approccio alla materia. Accoglie così una sezione per Dilettarsi, una per Pensare e una per Sorridere. Si aggiungono una sezione di News - la sezione “d'attualità” della testata - e una sezione destinata ai Pubbliredazionali, con lo scrupolo di mantenere eticamente distinti contenuti commerciali e redazionali, valorizzando così entrambi.
Con la nuova versione della rivista, inaugurata nel 2012, abbiamo deciso di aggiungere una sezione (le Rubrilie) dedicata alle nostre passioni: il vino, il rugby e il viaggio.

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I libri
Nel 2010, gli esiti incoraggianti della rivista e il desiderio di ampliare il progetto editoriale dànno vita alla parte cartacea della nostra attività.
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foto di Rugby Football Union
Rugby: Sei Nazioni 2011

La Rosa verso il Grande Slam
Il XV d'Inghilterra ha la meglio sulla Francia, unico plausibile sfidante rimasto. Adesso solo se stesso lo separa da una vittoria tanto attesa.

Inghilterra 17 - Francia 9. È il secco (e meritorio) risultato del sabato pomeriggio di Twickenham che, verosimilmente, regalerà al XV della Rosa il successo nel Sei Nazioni 2011. Una vittoria tanto attesa, perché i rugbisti di Sua Maestà non sono più riusciti a portare a casa il Torneo dal 2003, lo stesso anno del trionfo mondiale in Australia.

A Londra è stata partita vera, con i transalpini in partita per tutto il primo tempo (9-9), grazie ai calci di Dimitri Yachvili. Ma al mediano di Biarritz non è riuscita la magia del 2005, quando nonostante le due mete inglesi era riuscito a mettere a segno 18 punti al piede, sufficienti per strappare di un punto la vittoria. E così, il bilancio della “grande sfida della Manica tra i migliori nemici” sale a 7 a 5 a favore dei bianchi.

Ora gli inglesi hanno davanti a loro Irlanda e Scozia, due squadre in crisi, da affrontare nelle ultime due giornate del Torneo. Difficile pensare che, con questa precisione, questa potenza, questa capacità di penetrazione, quest'organizzazione di gioco, un Ashton in forma e... la proverbiale cattiveria inglese, alla Rosa possa sfuggire la vittoria finale e l'en plein. Che Martin Johnson stia già pensando ai mondiali di Nuova Zelanda, per bissare, da allenatore, il successo si otto anni fa? Il coach francese, Marc Lièvremont, ammette: «L'Inghilterra è la miglior squadra dell'emisfero nord. Ora che hanno vinto contro di noi, la strada verso il Grande Slam è spalancata».
Samuel Cogliati


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