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Il periodico
Dopo una laboriosa (e avventurosa) preparazione, a ottobre 2009 esce il numero zero di www.possibilia.eu periodico online per curiosi. Una realizzazione che riflette l'orizzonte libero e senza preconcetti della nostra linea editoriale.
Da subito, un gruppo di autori aderisce al progetto, alcuni dei quali formano il nucleo redazionale più stabile.
Possibilia si non si propone di fare informazione in senso stretto: tante altre testate più veloci e attrezzate ricoprono già questo ruolo. La nostra rivista desidera offrire ai suoi lettori contenuti insoliti, dando diritto di cittadinanza a temi o chiavi di lettura spesso trascurati o snobbati. Un periodico generalista a 360 gradi? Solo in parte. Possibilia non funziona per compartimenti tematici, ma per modalità di approccio alla materia. Accoglie così una sezione per Dilettarsi, una per Pensare e una per Sorridere. Si aggiungono una sezione di News - la sezione “d'attualità” della testata - e una sezione destinata ai Pubbliredazionali, con lo scrupolo di mantenere eticamente distinti contenuti commerciali e redazionali, valorizzando così entrambi.
Con la nuova versione della rivista, inaugurata nel 2012, abbiamo deciso di aggiungere una sezione (le Rubrilie) dedicata alle nostre passioni: il vino, il rugby e il viaggio.

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I libri
Nel 2010, gli esiti incoraggianti della rivista e il desiderio di ampliare il progetto editoriale dànno vita alla parte cartacea della nostra attività.
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foto Alexandra Vogt
Arte in mostra a Reggio Emilia

Nasce “Flag NO Flags”
I have to think di Alexandra Vogt e la collettiva di esordienti Un passo oltre.
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La fotografia come arte che fa riflettere e coinvolge lo spettatore. A Reggio Emilia, sabato 8 maggio alle 19.30, in occasione della quinta edizione di “Fotografia europea”, manifestazione dedicata alla fotografia internazionale, si inaugurano due esposizioni.

I have to think, curata da Claudia Carpenito e Sabrina Bonaccini con la consulenza di Bettina Pauly, presenta le ultime ricerche di Alexandra Vogt, artista tedesca amante dei cavalli, con i quali vive a stretto contatto e principale soggetto delle sue fotografie. Il titolo dell’esposizione (“Devo pensare”) richiama lo spirito e l’atmosfera delle sue opere: evocative e intime, raccontano qualcosa della vita dell’autrice e invitano alla riflessione.

Un passo oltre è la raccolta dei progetti di Stefano Anceschi, Daniela Guidetti, Claudia Immovilli, Ramona Vergnani e Federica Viani, giovani fotografi reggiani iscritti al gruppo REfoto, alla loro prima esposizione. I curatori della mostra sono Marco Menozzi e Claudia Carpenito. Il lavoro dei diversi artisti si muove fra fotografia, installazioni e video arte, con il tema ricorrente dell’immaginazione, del sogno e dell’incanto. Il progetto è promosso dalla neonata associazione culturale reggiana “Flag NO flags”, dal gruppo REfoto e con il patrocinio dei comuni di Reggio Emilia e Castelnovo Sotto.
«Il nostro intento è creare una rete di curatori a livello internazionale - spiega Capernito, che fa parte di “Flag NO flags” - così da proporre nuovi talenti e progetti innovativi».
L’esposizione è ospitata dallo Spazio Lungo Crostolo all’Angelo, ex 7, in via Verdi 10 a Reggio Emilia e rimarrà aperta fino al 23 maggio il venerdì dalle 19.00 alle 23.00, il sabato dalle 11.00 alle 23.00 e la domenica dalle 11.00 alle 21.00.
Ludovica Scaletti
     
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